La nutrigenetica è lo studio di come la variazione genetica nei geni individuali influenza la risposta di un individuo a particolari nutrienti e tossine nella dieta. Questa è la nuova possibilità che la genetica applicata alla nutrizione mette a disposizione di noi tutti.
Oggi alcuni semplici test ci rivelano quelle peculiarità genetiche che sono sensibili alle variabili ambientali, in primo luogo la dieta ed il nostro stile di vita, che incidono nel bene e nel male sulla qualità della nostra vita stessa.
Ognuno di noi è unico e ciò è dovuto ai nostri geni. Le differenze da individuo a individuo si manifestano sia esteriormente nel nostro aspetto fisico, come il colore dei capelli e degli occhi, sia internamente, ad esempio nella diversa capacità di metabolizzare i nutrienti, o eliminare le tossine ecc.
Infatti, sebbene condividiamo gran parte del materiale genetico, in ciascun gene vi sono punti di variazione: il più comune è il “Single Nucleotide Polymorphism” o SNP, ed è l’insieme di queste piccole variazioni che influenzano ciò che siamo e definiscono la nostra individualità.
Ma i geni non sono tutto, essi non lavorano da soli e non ci determinano in modo assoluto. Essi interagiscono con il nostro ambiente pertanto, modificando la nostra interazione con l’ambiente, modifichiamo l’espressione dei geni. Ad esempio, una persona dalla pelle chiara (geni) si scotterà al sole (ambiente) solo se si espone senza la necessaria cautela.
L’aspetto dell’ambiente che ci influenza maggiormente e sul quale possiamo, per fortuna, esercitare il maggior controllo, è quello che immettiamo nel nostro organismo con l’alimentazione. Conoscendo meglio l’effetto che i nutrienti hanno sulla nostra particolare costituzione genetica, possiamo esercitare un controllo più effettivo sulla qualità e le nostre aspettative di vita.
Una dieta corretta ed equilibrata è essenziale per una vita sana e lunga, ma non è la stessa per tutti.
Negli ultimi dieci anni sono stati fatti notevoli progressi nello studio dei rapporti tra geni ed ambiente e da essi la nutrigenetica è emersa come un nuovo territorio della conoscenza: Essa è pronta per essere messa a disposizione di ciascuno al fine di migliorare il nostro benessere presente e soprattutto futuro.
Infatti, grazie ad essa abbiamo selezionato un gruppo di geni che determinano il modo in cui un individuo reagisce a certi nutrienti essenziali. In tal modo è possibile studiare un’alimentazione più adatta a ciascuno, suggerendo in base al suo genotipo linee guida per il tipo e la quantità ottimali dei nutrienti necessari al suo organismo.
L’analisi di materiale genetico viene effettuata mediante un semplice tampone passato all’interno della bocca che poi viene inviato al laboratorio ed in base ai risultati ottenuti si offre una serie di suggerimenti alimentari adatti al proprio profilo genetico.
Ciò è il frutto di comprovati studi scientifici, condotti in laboratori di varie parti del mondo, i cui risultati sono stati pubblicati da riviste internazionali. Vi è, infatti, una quantità enorme di letteratura scientifica che documenta nei dettagli come le variazioni genetiche influenzano il metabolismo di particolari nutrienti.
I geni modificano i nostri bisogni nutrizionali e grazie al test si determina quali sono le necessità peculiari di ciascuno di noi. Il test rivela le variazioni presenti in 20 geni specifici per la nutrizione e fattori di rischio ad essa associati (come colesterolo, ipertensione, ecc.), i risultati sono convertiti in una guida alimentare.
Il report fornito contiene la spiegazione del significato delle variazioni genetiche e la tavola dei nutrienti consente di modificare, laddove sia necessario la propria alimentazione. Non è d’altra parte, salvo alcune eccezioni, una dieta radicale, ma consiste in piccole variazioni dell’alimentazione e dello stile di vita. Piccole variazioni che a lungo termine possono avere un effetto significativo e fare la differenza.
Non si tratta dunque soltanto di una dieta per dimagrire ma di un investimento a lungo termine sulla propria salute. Sapevate che appena 10 calorie in eccesso al giorno (mezzo cucchiaino di zucchero) possono causare un aumento di peso di 15 kg nell’arco di 20 anni in persone geneticamente predisposte? Un eccesso tanto difficile da eliminare quanto facile da accumulare. Pensate allora quali danni può causare un po’ di grassi saturi in eccesso durante l’arco di 20 anni.
La conoscenza della propria disposizione genetica, la conoscenza del ruolo di certi geni nel determinare i nutrienti di cui ognuno necessita, può offrire una forte motivazione a seguire un’alimentazione ed uno stile di vita più consoni ai propri bisogni e prevenire lo sviluppo di patologie multifattoriali come diabete, obesità, ipertensione, patologie cardiovascolari (es. infarto), osteoporosi etc.
La nutrigenetica dovrebbe essere applicata ad ogni regime alimentare, sia per il semplice fine di potenziare gli effetti benefici del cibo sulla nostra salute, sia per un vera e propria dieta dimagrante, in quanto può fornirci un ausilio prezioso per il controllo del peso assicurando a chi voglia perdere peso la giusta quantità di nutrienti specifica per il suo particolare genotipo.
Ciò è particolarmente importante nelle diete dimagranti in cui una bassa quantità di calorie è prescritta, poiché è essenziale che queste calorie contengano ogni giorno la quantità e qualità dei nutrienti necessaria a ciascun individuo.
Esempi di Test genetici:
- intolleranza al glutine
- intolleranza al lattosio
- glicemia e sensibiltà ai carboidrati raffinati
- metabolismo dei lipidi, sovrappeso e sensibilita’ ai grassi saturi
- sensibilità al sale
- sensibilità all’alcol
- sensibilità alla caffeina
- detossificazione
- stress ossidativo
- metabolismo vitamine a, b, c, d, e
- prevenzione osteoporosi
- prevenzione rischio cardiovascolare