Non posso non parlare dell’importante argomento dei disturbi alimentari, una problematica molto diffusa nella nostra società.

I disturbi alimentari sono un insieme di disturbi psicologici che riguardano il rapporto di una persona con il cibo e il proprio corpo.

Questi disturbi possono manifestarsi in vari modi, tra cui l’anoressia, la bulimia, l’iperfagia e l’ortoressia.

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La mia esperienza professionale mi ha portato a toccare con mano il dolore che questi disturbi possono causare alle persone che ne sono affette, sia dal punto di vista fisico che psicologico.

In questa pagina, troverete informazioni dettagliate sui diversi disturbi alimentari, tra cui l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, l’iperfagia e l’ortoressia, nonché i loro sintomi, le loro cause e le loro conseguenze sulla salute.

 

I principali disturbi dell’alimentazione sono:

L’anoressia nervosa

E’ un disturbo alimentare caratterizzato da un’eccessiva preoccupazione per il peso e la forma del proprio corpo, che porta alla restrizione dell’apporto calorico e ad una perdita di peso significativa. I sintomi dell’anoressia includono la paura di ingrassare, la distorsione dell’immagine corporea e la riduzione della massa muscolare e ossea.

I sintomi dell’anoressia possono variare da persona a persona, ma di solito includono:

  • Una paura intensa di ingrassare, nonostante il peso sia già molto basso

  • Una distorsione dell’immagine corporea, con la percezione di essere grassi anche quando si è estremamente magri

  • La riduzione della massa muscolare e ossea, che può portare a problemi come la debolezza muscolare e l’osteoporosi

  • Un ritmo cardiaco lento, la pressione sanguigna bassa e il freddo, dovuti alla riduzione del metabolismo basale

  • Problemi digestivi, come la costipazione o la diarrea

  • Amenorrea, l’assenza di mestruazioni per almeno tre mesi consecutivi nelle donne

  • Disturbi del sonno, dell’umore e dell’ansia

Le cause dell’anoressia nonsono del tutto chiare, ma si pensa che siano dovute a una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali. Alcuni fattori di rischio per lo sviluppo dell’anoressia includono:

  • Una storia familiare di disturbi alimentari o di altre condizioni psichiatriche

  • Esperienze traumatiche o stressanti, come la morte di una persona cara o un’esperienza di abuso

  • La pressione sociale per essere magri, come quella esercitata dai media o dai coetanei

  • La predisposizione genetica ad avere un temperamento ansioso o perfezionista

  • La partecipazione ad attività sportive o artistiche che richiedono un peso o una forma corporea specifici

Il trattamento dell’anoressia nervosa può includere un approccio multidisciplinare, che coinvolge psicologi,medici, dietisti e altri professionisti della salute mentale. Gli obiettivi del trattamento sono di ripristinare il peso corporeo adeguato, di affrontare i disturbi alimentari e di migliorare la salute fisica e mentale. In alcunicasi, può essere necessario l’ospedalizzazione o il ricovero in una struttura specializzata.

La bulimia nervosa

E’ un disturbo  caratterizzato da episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori come il vomito autoindotto o l’abuso di lassativi.

I sintomi della bulimia possono variare da persona a persona, ma di solito includono:

  • Episodi ripetuti di abbuffate, durante i quali si consumano grandi quantità di cibo in un breve periodo di tempo, spesso accompagnati da una sensazione di perdita di controllo

  • Comportamenti compensatori, come il vomito autoindotto, l’uso di lassativi o diuretici, l’esercizio fisico eccessivo o il digiuno

  • Una preoccupazione eccessiva per il peso e la forma corporea, con una percezione distorta dell’immagine corporea

  • Denti sensibili o cariati, causati dall’acido dello stomaco durante i vomiti

  • Problemi digestivi, come la costipazione o la diarrea

  • Irritabilità, depressione, ansia e problemi di relazione sociale

Così come nel casi dell’anoressia le cause della bulimia non sono del tutto chiare, ma si pensa che siano dovute anch’esse  una combinazione di fattori gia visti nel caso dell’anoressia a cui aggiungerei anche una storia di diete restrittive o di disturbi dell’umore

Il trattamento della bulimia nervosa può includere un approccio multidisciplinare, che coinvolge psicologi, medici, dietisti e altri professionisti della salute mentale. Gli obiettivi del trattamento sono di ridurre l’incidenza delle abbuffate e dei comportamenti compensatori, di affrontare i disturbi alimentari e di migliorare la salute fisica e mentale. Anche in questo caso a volte è necessaria l’ospedalizzazione

L’iperfagia

E’ un disturbo alimentare caratterizzato da una forte sensazione di fame e dalla tendenza a mangiare grandi quantità di cibo in modo compulsivo.

I sintomi dell’iperfagia possono includere:

      • Consumo di grandi quantità di cibo in un breve periodo di tempo

      • Sensazione di perdita di controllo durante l’episodio di abbuffata

      • Mangiare più velocemente del solito

      • Continuare a mangiare anche quando si è sazi o addirittura sentirsi sgradevolmente pieni

      • Sensazione di vergogna, disgusto o colpa dopo l’abbuffata

      • Aumento di peso e obesità

Le cause dell’iperfagia hanno probabilmente a che fare con fattori biologici, psicologici e ambientali. Alcuni fattori di rischio per lo sviluppo dell’iperfagia includono:

      • Una storia familiare di disturbi alimentari o di obesità

      • Problemi di salute mentale, come depressione o ansia

      • Esperienze traumatiche o stressanti, come l’abuso o la perdita di una persona cara

      • La restrizione alimentare o le diete restrittive, che possono portare a una maggiore fame e desiderio di cibo

      • Un ambiente sociale che incoraggia il consumo eccessivo di cibo, come feste o occasioni sociali incentrate sul cibo

Il trattamento dell’iperfagia può includere una combinazione di interventi terapeutici, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia farmacologica e la gestione del peso. L’obiettivo del trattamento è di aiutare le persone affette da iperfagia a imparare a controllare l’impulso di mangiare in modo eccessivo e a sviluppare abitudini alimentari sane. Il coinvolgimento di un nutrizionista può essere particolarmente utile per pianificare una dieta equilibrata e sostenibile.

L’ortoressia

E’ un disturbo alimentare caratterizzato dalla fissazione per cibi considerati “sani” o “puliti”, che porta alla restrizione di determinati alimenti o gruppi alimentari.I sintomi dell’ortoressia possono includere:

      • Un’ossessione per il cibo considerato “sano” o “puro”

      • Una forte preoccupazione per la qualità degli ingredienti e la modalità di preparazione del cibo

      • Una dieta estremamente limitante, che esclude interi gruppi di alimenti

      • Sintomi fisici come malnutrizione, debolezza muscolare, problemi di digestione e disturbi del sonno

      • Problemi psicologici come ansia, depressione, isolamento sociale e bassa autostima

disturbi alimentari: ortoressia

Le cause dell’ortoressia sono da ricercare nei  fattori biologici, psicologici e culturali. Fattori di rischio includono:

        1. Esperienze traumatiche legate all’alimentazione, come la malattia, il sovrappeso o l’obesità

        2. Un’ossessione per il controllo e la perfezione

        3. L’adozione di diete estremamente restrittive o di regimi alimentari non basati su dati scientifici

        4. Un ambiente sociale o culturale che promuove la cultura dell’ascesi, della perfezione e del controllo

Il trattamento dell’ortoressia prevede una combinazione di interventi terapeutici, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale e la terapia nutrizionale. L’obiettivo principale del trattamento è di aiutare le persone affette da ortoressia a sviluppare una relazione più equilibrata e sana con il cibo, evitando comportamenti alimentari rigidi e restrittivi e aprendo la propria alimentazione a una varietà di cibi nutrienti e sani. In alcuni casi, potrebbe essere necessario anche il supporto farmacologico per affrontare problemi di ansia o depressione.

Voglio sottolineare che i disturbi alimentari non sono una questione di volontà o di debolezza, ma sono un problema complesso che richiede un approccio globale e multidisciplinare, che coinvolge non solo il nutrizionista, ma anche lo psicologo e il medico.

Sono convinto che, con il giusto supporto, i disturbi alimentari possano essere superati e che sia possibile recuperare un sano rapporto con il cibo e con il proprio corpo.

Quindi, se stai cercando aiuto per superare i disturbi alimentari  non esitare a contattarmi: sarò felice di aiutarti e di offrirti il supporto di cui hai bisogno per affrontare questi problemi in modo efficace e duraturo. Ricorda, i disturbi alimentari possono essere superati, ma è necessario chiedere aiuto per farlo.

dr marco perricone nutrizionista roma

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